David Monacchi fin da ragazzo ha sempre amato ascoltare i suoni dell’ambiente e dei boschi in cui è nato, arrivando a registrarli per permettere anche ad altre persone di stupirsi ascoltando la polifonia del sistema naturale.
Chissà se quel ragazzo immaginava che un giorno avrebbe fatto di questa passione un lavoro, prima come musicista e poi come ricercatore eco-acustico, fino a diventare un compositore sound designer. David oggi insegna musica elettroacustica e studia il mondo sonoro della natura servendosi di strumentazioni tecnologiche all’avanguardia, e da ben 15 anni indaga il suono degli ecosistemi incontaminati.
Da compositore che creava la musica sono diventato colui che la cerca in natura, la conserva e la ripropone.
È stato nel 2002, in un’area remota dell’Amazzonia, che David ha avuto la prima conferma delle sue teorie: esiste un ordine acustico naturale che è il risultato concreto dei processi vitali dell’ecosistema. Insetti, uccelli, anfibi: tutte le varie specie eseguono una precisa partitura, fatta di segnali acustici ciascuno con una propria, definita funzione vitale.
Un fenomeno potentissimo, eppure incredibilmente fragile, che col passare del tempo rischia di impoverirsi sempre più fino a estinguersi.
Gli ecosistemi hanno un’intelligenza acustica?
Da questo nasce Fragments of Extinction – Frammenti di Estinzione –, il progetto attraverso cui David Monacchi raccoglie i frammenti di questo importantissimo patrimonio acustico prima che possano scomparire. Per farlo, viene registrata l’impronta sonora degli ecosistemi in cui è presente il più alto tasso di biodiversità: Amazzonia, Africa e Borneo, luoghi lontani privi di presenza umana che ne inquini la purezza.
Fragments of Extinction vuole recuperare la firma acustica dell’evoluzione cercando la sua musica nella natura, per conservarla e restituirla alle generazioni future, portando l’attenzione sulla catastrofe silenziosa causata dalla scomparsa dei paesaggi sonori primordiali, complici i cambiamenti climatici a cui tutti stiamo assistendo.
È attraverso il suono che si rivela l’essenza vitale degli ecosistemi.
Quello di David Monacchi a TEDxVicenza 2017 è stato molto più di un semplice talk: il Teatro Comunale si è trasformato in una meravigliosa macchina del tempo e gli spettatori si sono ritrovati a vivere un’esperienza sensoriale fatta di suoni, racconti, immagini e… oscurità.
Perché è quando gli occhi si chiudono che la mente si apre. I suoni arrivano all’anima esprimendo tutta la loro carica e una storia iniziata milioni di anni fa rivive in uno spettacolo unico.
David Monacchi (1970) e un ricercatore, compositore e artista interdisciplinare. Da 15 anni sta sviluppando il progetto Frammenti di Estinzione che registra gli ecosistemi sonori nelle aree di foresta primaria equatoriale più remote e ancora incontaminate del pianeta. Monacchi sta scoprendo e mettendo in atto un nuovo approccio di disseminazione scientifica e composizione basato su registrazioni 3D ad altissima definizione per creare consapevolezza sulla crisi globale della biodiversità, il tutto attraverso installazioni sonore e Teatri Eco-acustici sferici da lui brevettati a livello internazionale.
Dopo aver insegnato all’Università di Macerata dal 2000, oggi è professore di Elettroacustica presso i laboratori LEMS-SPACE al Conservatorio di Pesaro e fa conferenze, concerti e mostre in Europa e USA.
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