CRESCE LA CURIOSITA’
Il 7 Maggio è vicino e lo staff organizzatore sta lavorando a pieno ritmo con adrenalina ed entusiasmo. Dopo le anticipazioni della conferenza stampa di presentazione, cresce di giorno in giorno la curiosità intorno all’evento.
Stupire il pubblico. Spetterà ai nostri quattordici speakers.
I NOSTRI SPEAKER
Uno degli obiettivi principali di TEDxVicenza è stupire il pubblico. Spetterà ai nostri quattordici speakers che si alterneranno sul palco del Teatro Comunale all’insegna del tema Play.Pause.Restart, il filo rosso che ci guiderà alla scoperta di storie di rinnovamento e innovazione, in cui è sottolineata l’importanza dei concetti di pausa e ripartenza nell’azione creativa.
Conosciamo più da vicino i primi cinque speakers e a fare qualche accenno su loro talk.
Claudio Bertorelli paesaggista e urbanista
Titolo del talk: Le nostre città, tra paradosso e realtà
Claudio è un paesaggista. Nel 2002 ha fondato il Centro Studi Usine, struttura di ricerca che produce piattaforme di indagine sulla città complessa, e nel 2004 ha aperto lo studio professionale Asprostudio, impegnato in progetti di masterplan e valorizzazione urbana in molte regioni italiane. E’ l’ ideatore del Festival Comodamente, evento nel quale, dal 2007, si danno appuntamento ogni anno pezzi di comunità permanenti e temporanee, territoriali e locali, scientifiche e artistiche, economiche e politiche. Dal 2014 è direttore della Fondazione Francesco Fabbri, centro produttivo di buone pratiche per i territori e per la loro volontà di futuro.
Nel suo intervento ci parlerà di rigenerazione urbana attraverso interventi di agopuntura.
Victor Perez artista visivo
Titolo del talk: Un giorno…
Victor è un regista e artista di effetti visivi speciali, ha lavorato nelle più grandi produzioni hollywoodiane come Il cavaliere oscuro, Harry Potter e I Pirati dei Caraibi.
Originario del sud della Spagna, da bambino è stato profondamente influenzato dai film di Star Wars e dal modo in cui la fantascienza riesce ad illustrare le imprese umane da un punto di vista “lontano”. Trasferitosi in Italia, all’età di 28 anni, Victor perse la sua casa, il suo ufficio e tutto ciò che possedeva a causa del devastante terremoto de L’Aquila. Questo evento ha determinato l’inizio di un viaggio che lo ha portato a diventare la persona che è oggi: lo scopriremo insieme il 7 Maggio.
Luciano Canova economista e divulgatore scientifico
Titolo del talk: Play a new quest for happiness: la felicità è una cosa seria
Luciano è un’economista formatosi all’Università Bocconi e alla Paris School of Economics. Insegna economia comportamentale e si occupa prevalentemente di felicità e misurazione del benessere. Crede molto nella digital education e per questo è Prof di Economia della Felicità su Oilproject.org.
Ama la divulgazione scientifica e ci parlerà di come la misurazione della felicità in una realtà complessa necessiti di un approccio altrettanto complesso.
Francesca Bosco cybercriminologa
Titolo del talk: Internet fa paura?
Francesca sa da subito che vuole riuscire a migliorare un po’ il mondo e la vita delle persone. Si laurea in giurisprudenza all’Università degli Studi di Torino e dal 2006 lavora presso l’UNICRI, istituto delle Nazioni Unite impegnato nella ricerca e nell’assistenza tecnica agli Stati membri su problematiche inerenti alla criminalità ed alla giustizia. Francesca si occupa da anni di programmi di contrasto alla criminalità informatica e criminalità organizzata. E’ responsabile dei programmi relativi alla sicurezza informatica e sta approfondendo l’uso improprio della tecnologia, valorizzando anche come la tecnologia possa rappresentare un mezzo per lo sviluppo e per una società più sicura e più libera
Nel suo intervento Francesca ci racconterà come si è evoluto il fenomeno della criminalità informatica, chi sono gli attori principali e chi le vittime. Ci dirà perchè, nonostante tutto, Internet non fa paura.
Stephen Hicks ricercatore
Titolo del talk: Un nuovo modo di vedere
Stephen è ricercatore presso l’Università di Oxford dove lavora sull’interazione tra neuroscienze e percezione visiva, visione artificiale e wearable technology. La sua attuale ricerca, che si concentra sul miglioramento delle capacità visive degli ipovedenti, si concretizza dopo cinque anni di ricerca ad Oxford uniti al suo grande interesse per la cibernetica e la visione. I risultati della sua ricerca sono stati riconosciuti con numerosi premi di alto profilo tra cui nel 2014 il Google Global Impact Challenge e, sempre nello stesso anno, il Royal Society Brian Mercer Award per l’innovazione. Stephen è anche un artista, ha creato installazioni che si focalizzano sulla rappresentazione astratta di rilevamento di persone e del movimento in tempo reale e che valutano i limiti tra percezione umana e artificiale. Ci farà vedere, è proprio il caso di dirlo, qualcosa di speciale.
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